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Anfang Juni flatterte eine E-Mail in unseren Postkasten, die wir gerne an unsere Leser weiterleiten:
Gentilissima Redazione,
in allegato troverete articolo e una serie di fotografie relative al 48° Raduno Internazionale Zagato Car Club, tenutosi a Bassano del Grappa nei giorni 1-2-3 giugno 2018.
Il titolo del raduno è Le Zagato sulle strade della Grande Guerra, e questo appuntamento è stato concepito per ricordare il centenario della fine della 1° Guerra Mondiale.
Certo della vostra attenzione , e ringraziando anticipatamente per quanto andrete a fare, resto a vostra disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.
1-2-3 Via …al 48° Raduno Internazionale Zagato Car Club che per commemorare il centenario della fine della 1° Guerra Mondiale, ha voluto far ripercorrere ai partecipanti le strade della Grande Guerra facendo rivivere forti emozioni.
L’incontro per le verifiche tecniche e definizione delle iscrizioni, si è tenuto venerdì 1°Giugno presso le Distillerie Capovilla, realtà capace di produrre distillati d’eccellenza, il cui fondatore Vittorio Capovilla da sempre detto Gianni, è legato al mondo dei motori, in quanto prima di eccellere nel mondo dei distillati, contribuiva con le sue conoscenze meccaniche a far accelerare piloti del calibro di Mauro Nesti, Clay Regazzoni e Jurg Dubler campione svizzero di formula 3.
Terminate le iscrizioni, e verificate le 40 auto provenienti da tutta Europa, si è partiti alla volta di Cima Grappa, dove era prevista la visita all’imponente Sacrario militare, e dove si è potuta ammirare una parte della Galleria Vittorio Emanuele, roccaforte dell’artiglieria Italiana durante la prima Guerra Mondiale.
Il sabato 2 giugno prevedeva un percorso di 200 km, ed un paio di prove di precisione.
Con partenza da Schiavon, siamo arrivati alle Cantine Tenuta Baron attraversamento di Asolo per poi arrivare a Nervesa della Battaglia presso l’Aviosuperficie fondazione Jonathan, dove abbiamo potuto ammirare un’esibizione aerea e visto volare la riproduzione fedele del Fokker del Barone Rosso .In questo magico posto era presente anche una riproduzione fedele dell’aereo SVA, famoso per il volo su Vienna del 9 Agosto 1918, aereo sul quale il non ancora famoso Ugo Zagato collaborò per la messa a regime della produzione negli stabilimenti Ansaldo, apprendendo cosi le tecniche della manipolazione dell’alluminio, e l’utilizzo del legno, materie prime base che vennero poi applicate nella costruzione delle sue prime auto da competizione.
Nel pomeriggio, dopo aver effettuato le diverse prove di precisione, sotto il DILUVIO UNIVERSALE gli equipaggi sono ripartiti alla volta del Museo del Tabacco di Carpanè di San Nazzaro Valstagna passando per Feltre, e percorrendo i tornanti delle Scale di Primolano. Breve sosta alla Birreria Il Cornale, in passato sede delle Dogane che controllavano i flussi commerciali da e verso l’Austria.
La classica cena di gala si è tenuta presso lo Sweet Hotel a Longa di Schiavon, dove il nostro ospite d’onore Ercole Spada, che ha presenziato e partecipato attivamente a tutta la manifestazione, ci ha intrattenuto con una piacevole conferenza arricchita da documentazione fotografica esclusiva, che aveva come tema gli esperimenti relativi alla ricerca aerodinamica delle vetture Zagato per renderle più performanti in corsa.
La domenica mattina, è stata la piazza principale di Bassano del Grappa ad accogliere gli splendidi esemplari carrozzati Zagato, che vedevano una splendida Alfa Romeo 1750 GS Zagato del 1933, due meravigliosi esemplari di Alfa Romeo SZ anni 60, una Fiat 8 V della metà anni 50, una minuscola ma competitiva Abarth 750 Zagato, una Lancia Appia GTE del 1962, numerosi esemplari di Lancia Fulvia, Flavia e Beta spider Zagato, Alfa Romeo Junior Z, Maserati Biturbo Spider ed una numerosa presenza estera con delle magnifiche Alfa Romeo S.Z. ed R.Z. chiudevano questa incantevole cornice.
La manifestazione si è conclusa presso la Villa Cà Erizzo Luca, che durante la prima guerra mondiale ospitava la Base della Croce Rossa Americana, e che ha visto la presenza anche del giovane Ernest Hemingway, e che ora è anche sede di un importante museo dedicato all’omonimo scrittore, che fino alla fine degli anni 50 frequentava di tanto in tanto questo luogo al quale è rimasto fortemente legato e dal quale molti suoi romanzi hanno preso spunto.
In questa fantastica location, tutti gli ospiti sono stati intrattenuti da una rappresentazione a sorpresa, dove Roberto Frison, in arte Popi, interpretando il giovane Ugo Zagato all’epoca in cui lavorava sul progetto aeronautico SVA negli stabilimenti Ansaldo, con tanto di costume e grande assomiglianza, è riuscito a trasmettere una fortissima emozione ed altrettanto stupore a tutti i presenti.
Durante il pranzo finale, che ha visto i festeggiamenti per il successo di questo 48° Raduno internazionale Zagato, sono state effettuate anche le premiazioni dei driver e navigatori che hanno ottenuto i migliori risultati.
Il podio ha quindi visto:
1° Silvio Mantovan Alfa Romeo SZ (ITA)
2° Markus Bussmann Alfa Romeo R.Z. (CH)
3° Marco Pegoraro Maserati Biturbo Spider (ITA)
http://www.zagatocarclub.it/?lang=it
Verona 04/06/2018 – Aldo Gadioli per lo Zagato Car club Mobile 335-7714521